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Fondo Emanuele Artom

Il fondo raccoglie carte della famiglia Artom di carattere politico quali tessere partigiane, distintivi di brigata degli oppositori al regime fascista e dei partigiani della Resistenza; documenti personali quali carte d'identità, passaporti e denunce di appartenenza alla razza ebraica, certificato di attribuzione della medaglia d'argento ad Emanuele Artom per ricompensa al valore militare. Tra la documentazione cartacea descritta è conservata la corrispondenza intrattenuta da Amalia Artom con le autorità per la proposta di assegnazione di una via della città di Torino al figlio, il carteggio con il CDEC per la pubblicazione dei diari, una raccolta di lettere e minute per anniversari vari e per la celebrazione del ventennale della morte del figlio nonché la sentenza della Corte d'Assise di Torino nel processo contro i collaborazionisti del regime fascista a cui Amalia ed Emilio Artom parteciparono in qualità di testimoni. Tra le carte si segnalano inoltre i lunari israelitici dell'anno ebraico 5711, 5714 e 5715. Si, previa autorizzazione del responsabile dell'archivio secondo le regole dell'Istituto e la normativa vigente. Emanuele Artom nasce ad Aosta il 23 giugno 1915. Tra i collaboratori del grande Dizionario enciclopedico Utet già dal 1935, nel novembre 1937 ottiene la laurea in lettere presso l'Università di Milano, e sempre nel 1937, in collaborazione con Guido Bonfiglioli pubblica il volume "Elena o della Parodia". Qualche anno dopo, nel 1941 consegna alle stampe la prima edizione dei "Principi di storia e cultura ebraica", più volte ristampato. Antifascista, nel maggio 1943 Artom si iscrive al Partito d'azione. Dopo l'armistizio, con il nome di Eugenio Ansaldi, si arruola tra i partigiani come delegato azionista in una brigata garibaldina di Barge. In seguito è nominato commissario politico delle bande "Italia Libera" in Val Pellice e Val Germanasca. Catturato dai fascisti nel marzo 1944, Emanuele Artom viene consegnato ai tedeschi e rinchiuso nelle Carceri Nuove di Torino dove il 7 aprile 1944 muore a causa delle torture inflittegli.

Collectie
  • EHRI
Type
  • Archief
Rechten
Identificatienummer van European Holocaust Research Infrastructure
  • it-002845-st0003
Trefwoorden
  • Valle Pellice
  • Segre, Amalia
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